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…o più semplicemente: “Piacere, Category Manager”
Non sono una mentalista, ma posso immaginare vi stiate chiedendo “Cosa c’entrano le caratteristiche scale antincendio americane con il ruolo del Category Manager?”. È così? Ebbene, dopo essermi meravigliata delle mie inaspettate doti stregonesche, vorrei spiegarvi il perché di questo mio strano collegamento. Le scale antincendio qui raffigurate mettono in comunicazione tra loro i diversi piani pur appartenendo a un edificio specifico. Starete pensando che fin qui non fa una piega! (Sempre più veggente). E questo mi ha ricordato l’importante ruolo aziendale nel settore retail in questione: una scala che costruisce collegamenti e ha una visione ampia di ciò di cui si occupa.
Ma andiamo al punto: di cosa si occupa?
Saliamo questa scala fino in cima per osservare il panorama e avere un’ampia prospettiva di ciò di cui parliamo. Il Category Manager ricopre in un’azienda vari compiti e responsabilità che concernono la scelta dei prodotti e soprattutto la vendita degli stessi.
Solitamente è un ruolo al quale si approda a piccoli passi (o gradini, se vogliamo rimanere in tema di scale) e necessita di una gavetta da Merchandiser o da un passato lavorativo vissuto a stretto contatto con ciò che riguarda la vendita di prodotto, le logiche di mercato, i clienti.
Come avrete notato, c’è un bel po’ di carne al fuoco!
Questa persona ha grandi responsabilità: gestire una linea di prodotti dalla loro origine, quindi dal luogo di produzione, fino alla vendita.
Più si salgono le scale, più il panorama diventa ampio
Se fossi un Category Manager, la prima cosa che guarderei, è il comportamento di acquisto dei clienti nei confronti della gamma di prodotti che lo riguardano (e questo non lo dico grazie alle mie ormai appurate doti telepatiche). Egli studia i gusti, le esigenze che il mercato detta in un determinato momento e tutto ciò che gli permette di decidere nel modo più chiaro possibile le tipologie di prodotto da proporre. L’obiettivo? La piena soddisfazione del cliente al momento della vendita. Ora che ci penso, potrebbe essere lui il vero mentalista della situazione. Mi sta rubando il mestiere!
Una volta chiaro il panorama del mercato e selezionato le categorie di prodotto da proporre, si ferma su un gradino della sua scaletta antincendio. Quello con un accogliente zerbino, uno di quelli ruvidi e vissuti con scritto “Welcome”. È l’entrata del punto vendita. Lì il Category Manager svolge il ruolo di quello che viene chiamato Visual Merchandiser. Un Enzo Miccio dei punti vendita che, con stile e buon gusto, sa esattamente cosa collocare e dove! L’esposizione dei prodotti è fondamentale per esaltare gli stessi e il punto vendita.
Category Manager o tuttofare?
La responsabilità di questo ruolo sta anche nel trovare, una volta collocati fisicamente i prodotti, i prezzi più convenienti e le promozioni giuste al momento giusto.
Inoltre si occupa di controllare e pianificare gli assortimenti per poter sempre garantire la costante presenza della merce sugli scaffali.
Come avrete notato, la responsabilità di questo personaggio all’interno del processo di vendita di una linea di prodotti è tanta. Di questi infatti ne segue tutta la vita commerciale fino all’arrivo al consumatore finale.
Un tuttofare che, come la nostra scala, connette più informazioni e competenze. Dal marketing di prodotto alle strategie di vendita e commerciali. Da conoscenze che gli permettano di calcolare ed elaborare dati, alla gestione del budget. Senza dimenticare le buone capacità di negoziazione e relazionali che deve possedere.
Quindi, anche se non avete poteri paranormali (lo so, siamo in pochi fortunati), salite quei gradini che vi porteranno in alto per avere una vista unica.
Finisce così “il viaggio a gradini” del nostro Category Manager, una figura a tutto tondo indispensabile nel mercato attuale.