Come ci hanno detto ormai in tutte le salse, la digitalizzazione ha portato a un nuovo tipo di esperienza d’acquisto. Non c’è più solo il luogo-negozio, il “luogo” ce lo portiamo appresso, nella tasca dei nostri jeans attillati, nella borsetta, sempre a portata di mano. Il protagonista è proprio il nostro amato smartphone, compagno quotidiano e indispensabile.
Questi dati sono utili in quanto indicatori di quale sia la direzione che il marketing deve e sta già prendendo in questo 2017.
Una ricerca BIA/Kelsey parla chiaro: si prevede che quest’anno gli Stati Uniti investiranno più di 40 miliardi di dollari nella pubblicità su mobile.
Inoltre si stima che in un futuro vicino, “il m-commerce rappresenterà il 55% delle vendite online“. Dunque perché non rendere più smart l’esperienza mobile di un potenziale consumatore?
Cosa dobbiamo aspettarci?
Non è difficile parlare dei principali trends mobile marketing che spopoleranno in questo 2017 (pur non possedendo la sfera di cristallo). Ecco la top list:
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- Il proximity marketing non è mai stato così vicino: i Beacon si fanno largo creando una buona sinergia tra un’esperienza fisica e un’esperienza digitale.
- I video si riconfermano un mezzo molto amato dai mobile surfer e vengono utilizzati dai Brand per veicolare informazioni ed emozioni.
- Anche Instagram oggigiorno viene molto sfruttata dai Brand come piattaforma di visibilità dalla quale, da poco tempo, si può anche fare shopping e acquistare direttamente i prodotti postati online.
- And last but not least…Le App spopolano gli smartphone per diventare ulteriore veicolo di acquisto virtuale. Nonostante siano molti quelli che sostengono che ormai siano tramontate, le nostre App sembrano mantenere il primato di strumento semplice e diretto per il mobile surfer.
Davide Dal Borgo, Digital Counseling di Sinesy, ritiene che le App in particolare siano uno strumento fondamentale per la shopping experience. L’importante è che, nel caso in cui un Brand decida di avere un’App, essa non sia fine a se stessa ma abbia una visione sistemica.
Per essere efficace essa dovrebbe veicolare più informazioni grazie a un sistema omnicanale e agire sfruttando la geolocalizzazione dello smartphone per fare marketing mirato quando l’utente si trova nei pressi del negozio fisico.
ZMOT e micro moments: il tempo secondo Google
Google ci insegna che con i nuovi devices la decisione dell’acquisto non avviene più direttamente in negozio, ma in un momento cruciale successivo allo stimolo iniziale chiamato “Zero Moments of Truth”. Inoltre il Mobile ha portato alla nascita di quelli che, sempre Google, chiama Micro Moments: il tempo si è frammentato, gli ZMOT si sono moltiplicati, il consumer è sempre connesso.
È dunque necessario pianificare una strategia di marketing digitale efficace che possa raggiungere le persone non solo nel mobile, ma nei diversi punti di interazione.
Dunque ricorda:
- pianifica le interazioni con i consumers e diversificale creando più punti di contatto per essere sempre presente (presente, mai pedante!)
- studia attentamente coloro a cui ti rivolgi quando fai attività di marketing: solo se analizzi il tuo target puoi creare una comunicazione adeguata e mirata. Ogni target prevede un diverso atteggiamento comunicativo, una diversa sensibilità nelle immagini che gli proponi e dei contenuti mirati ai suoi interessi.
- non lasciare la tua campagna marketing al caso: misura sempre il riscontro delle tue campagne e adeguati di conseguenza.
Cogliere il micro moment? È anche questione di design
Una volta pianificata la strategia marketing, individuato il target e il messaggio da comunicare, come si può potenziare al meglio una relazione con un buon fruitore digital?
Innanzitutto assicurati che il tuo sito e le azioni marketing che compi siano responsive: già lo schermo di uno smartphone è piccolo; se non si riesce a leggere nulla e il sito risulta poco chiaro perdi un utente e non raggiungi il tuo obiettivo.
Ricorda: il tempo di navigazione da uno smartphone è decisamente più veloce e immediato rispetto a quello compiuto da un computer!
Importante è strutturare bene fin dall’inizio il sito e pianificare le azioni che si vogliono far compiere all’utente. Sai che se il tutto risulterà lento, poco navigabile o incompatibile con gli interessi dell’utente la frequenza di rimbalzo sarà molto alta.
Ma l’obiettivo è che l’utente compia un’azione, non che entri nel sito per uscirvi subito. Assicurati di arrivare alle persone giuste, ma soprattutto rendi facile e piacevole l’esperienza di navigazione: con chiarezza, semplicità e delle call to action al posto giusto e al momento giusto potrai sfruttare al meglio le grandi potenzialità del mobile!