Sta diventando sempre più uno strumento per trasmettere un messaggio specifico, per aumentare la conoscenza del marchio, per differenziarsi dalla concorrenza, connettersi ai consumatori in maniera più profonda e per dare vita a una comunità.
Wikipedia recita:
“Il branding sonoro (noto anche come audio branding, musica del branding, marchio sonoro, branding acustico o suono mnemonico) è l’uso del suono per rafforzare l’identità del marchio. Il branding sonoro sta diventando sempre più un veicolo per trasmettere un messaggio memorabile per consumatori mirati, approfittando del forte senso di memoria del suono.”
Il marchio sonoro viene utilizzato per estendere quello che è conosciuto come Visual Branding.
Il Visual Branding è presente ogni giorno nella vita di tutti noi, basta guardarsi attorno per notare come siamo continuamente bombardati da scritte, loghi, disegni e fotografie. Basti guardare i cartelloni pubblicitari lungo le strade che percorriamo, o le pubblicità per tv, le etichette su ogni tipo di scatola da imballaggio o i biglietti da visita.
Indice dei contenuti
Il potere del suono e della musica
Il suono è uno strumento potente. Scatena emozioni nuove o già vissute, ricordi e ci fa sentire vivi..
A differenza di un’immagine, che per acquisire significato deve prima essere elaborata, il suono stimola il nostro subconscio, arrivando direttamente al cervello.
La musica è una costante quotidiana.
Ogni momento della nostra vita è accompagnato dalla musica:
- quando balliamo
- quando chiacchieriamo all’interno di un locale
- quando facciamo sport
- quando lavoriamo
Abbiniamo la musica al nostro umore ed ascoltiamo canzoni diverse a seconda di quello che proviamo nei diversi momenti.
Il suono associato alle immagini rende un messaggio molto più efficace rispetto ad una immagine fine a se stessa.
Qual è il motivo principale per interessarsi al Sound Branding?
La risposta è semplice, “Generare maggiori vendite e profitti“.
Ma come posso generare maggiori vendite attraverso un suono?
1. Per prima cosa, permette di attirare l’attenzione delle persone. Al giorno d’oggi è molto difficile catturare l’attenzione, ed è per questo che gli spot televisivi scelgono accuratamente la musica da abbinare al video da trasmettere. Proprio perché il suono riesce a risaltare ciò che gli spettatori vedono. Vista e udito si fondono assieme amplificando l’emozione provata dallo spettatore.
2. Esiste un forte legame tra suono e memoria. Quante volte ci torna in mente un motivetto o un suono di una pubblicità che abbiamo sentito da piccoli? Se un determinato suono o musica viene ripetuta tutte le volte che viene lanciato un determinato messaggio pubblicitario, prima o poi questo verrà memorizzato e associato inconsciamente al brand.
Il miglior risultato si crea quando lo stesso motivetto o suono è riprodotto in situazioni diverse. In genere, si procedere alla creazione di un tema portante (il logo), declinato poi in arrangiamenti differenti, a seconda dei mezzi, dei messaggi e del pubblico da “colpire”. A cascata si procede con la creazione di colonne sonore ad hoc, integrate con suoni e segnali (come potrebbero essere le suonerie o gli avvisi sullo smartphone, ma anche la sonorizzazione per le APP), le quali possono essere utilizzate in ambiti diversi:
- spot radio e TV
- pubblicità online
- filmati aziendali
- presentazioni
- fiere
- negozi
- musica di attesa
- suonerie
3. il suono permette di scatenare emozioni. Il fatto che le persone associno un determinato marchio ad una determinata sensazione, è la base di partenza per poter comunicare quale sia l’idea alla base del marchio stesso, e quindi i valori fondamentali che contraddistinguono l’azienda.
Esempi di marchio sonoro di successo
Estero:
Intel
McDonald’s
Windows
Nokia
20 Century Fox
Italia:
Barilla
Conclusioni
Al giorno d’oggi il Sound Branding non è limitato alla scelta di un logo sonoro, da posizionare in coda ad un determinato spot, ma è uno strumento fondamentale per veicolare e connotare l‘identità di un particolare marchio.
Il logo sonoro permette all’azienda di diffondere il marchio, che diventa musica, ricordo, emozione per il consumatore.
Come dice Emanuele Lapiana, cantante dei c.o.d, in un’intervista per BalenaLab:
“Il marketing sonoro è il mezzo più bello e sontuoso a disposizione del marketing moderno.
È un modo di caratterizzare un marchio poco invasivo, poco percepibile, ma davvero esperienziale.
Quando ascolti non interpreti, non “capisci”, semplicemente vivi il messaggio, non ci sono tramiti tra il suono e le emozioni.”