Indice dei contenuti
…non decolla completamente
Lo Smart Working, inglesismo che possiamo tradurre con “lavoro agile”, in questo 2016 abbandona la sua accezione utopica: in Italia prendono il largo progetti che coinvolgono il 30% delle grandi imprese. Nonostante ciò, solo una piccola percentuale (5%) delle PMI ha progetti strutturati.
Cos’è lo Smart Working?
Questo lavoro agile è, in poche parole, una “modalità flessibile di lavoro subordinato, che può essere svolto in parte all’interno dei locali aziendali e in parte all’esterno utilizzando strumenti tecnologici e sfruttando gli orari previsti dal contratto”.
L’obiettivo? Incrementare la produttività e favorire la conciliazione vita-lavoro.
La recente ricerca dell’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano, mostra come siano già 250 mila gli Smart Worker (la maggior parte uomini residenti al Nord).
Questi ultimi apprezzano in modo particolare i benefici di questo nuovo approccio al lavoro che sembrerebbe incrementare la resa nello sviluppo professionale e nelle prestazioni lavorative.
PMI e Smart Working: odi et amo
Nonostante l’evidente successo che sta ottenendo questo modo di vedere il lavoro, la percentuale di piccole e medie imprese con progetti strutturati rimane immobile. L’unico spiraglio ci è dato dall’incremento di interesse per le PMI verso lo Smart Working (solo il 18% dichiara di non avere interesse nell’introdurlo in azienda). Un aumento di consapevolezza che fa ben sperare per il futuro.
Le dimensioni contano?
A quanto pare sì; dal momento che sembra che l’interesse per lo Smart Working sia particolarmente influenzato dalla dimensione aziendale.
È vero però che la maggior parte delle PMI si disinteressa per via della poca consapevolezza dei benefici che queste iniziative possono portare. È un peccato che non abbiano ancora colto i suoi reali benefici.
Essendo terra ancora inesplorata per molti, è normale che porti dubbi e incertezze.
Quel che è certo, è che il terreno fertile dello Smart Working promette bene in un futuro dove sarà sicuramente più conosciuto e testato.
Fonte Web: Digital4.biz