Pixel di Facebook: agente del SMM

Digital Marketing

Pixel Facebook
In momenti di stallo, quando il nostro umore oscilla tra noia e tristezza, gli unici attimi di fugace ristoro li raggiungiamo col semplice gesto di aprire Facebook.
Ci ritroviamo lì distrattamente senza un motivo preciso e il solo fatto di scorrere la bacheca riempie quel senso di vuoto che intervalla le nostre faccende quotidiane.

Entrato in punta di piedi nelle nostre vite, questo automatismo dimostra quanto il social di Zuckerberg sia diventato un tassello irrinunciabile delle nostre giornate. Così radicato nel quotidiano che non può essere ignorato dalle aziende, perché conoscere e raggiungere i propri clienti non è più l’eccezione, ma la regola.

“Facebook ha 24 milioni di utenti attivi al giorno in Italia”

La stessa piattaforma offre diversi strumenti di business utili al Social Media Marketing.
Uno tra i più funzionali è il Pixel di Facebook.

Di cosa parliamo…

Si tratta di un frammento di codice JavaScript da inserire sul proprio sito Web che consente di misurare le campagne pubblicitarie, ottimizzarle e definirne il pubblico. Chiamato “Pixel di Tracciamento” e poi ridotto a un semplice “Pixel”, questo strumento permette di:

  • Creare un pubblico personalizzato composto da utenti che hanno eseguito un’azione voluta (come l’acquisto di un prodotto), su cui fare remarketing. Quindi, una volta inserito nel codice di una propria pagina web, tutti coloro che, per esempio, la visitano vengono poi rintracciati su Facebook, dove potranno essere raggiunti da inserzioni mirate, programmate ad hoc. Così facendo si ha modo di dare continuità tra comunicazione del sito web e social, creando una sinergia che potenzia l’effetto finale.
  • Ottimizzare le pubblicazioni dei post raggiungendo le persone che potrebbero eseguire un’azione con maggior probabilità
  • Misurare le conversioni, quindi monitorare le azioni di utenti raggiunti dalle inserzioni di Facebook su smartphone, tablet e pc. In questo modo si valuta quanto siano efficaci le campagne, in atto o appena concluse, agendo nella progettazione di quelle successive.
  • Accedere a Insights sul pubblico più precisi per scovare bisogni espressi e latenti.
    Integrando le informazioni ottenute dagli Insight di Pubblico di Facebook ai dati ottenuti da Google Analytics, si raggiunge una profilazione più dettagliata dell’utente. Infatti, da una parte, si collezionano dati su profili e gusti degli utenti, dall’altra, si comprende quali sono le parole – keyword – più cercate sul motore di ricerca che portano al proprio sito.

Parliamo di una piccola parte di un disegno più grande, un pixel, che inserito in una strategia digitale ben pianificata permette una comunicazione mirata e personalizzata, adatta a un pubblico variegato che, tra un post e l’altro, diventa sempre più esigente.


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L’obiettivo è proprio questo: raggiungere l’utente giusto, col messaggio giusto, colmando in modo memorabile quello spiacevole senso di vuoto.

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