L’era della Wearable Technology

Innovazione Tecnologica

wearable technology che trasformano il nostro modus vivendi
Inutile nasconderlo, l’era della wearable technology è iniziata da più due anni e ora stiamo entrando negli anni della svolta.
Smartwatch sembra essere oggi la parola d’ordine, ma già nel 2013 i google glass sembravano pronti a cambiare la nostra società.

Wearable Technology come i Google glasses

…”When the going gets tough, the tough get going” (“Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare”), così intonava John “Bluto” Blutarsky in Animal House.
In questi ultimi anni sembrava che il progetto Google Glass fosse stato un po’ accantonato. Si parlava di fallimento, tanto che Google ritirò dalla vendita i suoi occhiali magici.
In realtà, quasi un anno fa, Google aveva acquistato la Nest, mettendo a capo del progetto Glass, Tony Fadell, noto come “one of the fathers of the iPod”.
Se consideriamo i successi riscossi da l’iPod, mettendo sul piatto anche gli investimenti Google sulla Virtual Reality e la Augmented Reality, possiamo immaginare che i Glass abbiano ancora qualcosa da dire.

Wearable smartwatch

Poco tempo dopo la prima wearable technology di Google, si iniziò a parlare di Smartwatch, altro tipo di accessori indossabili, che potremmo definire meno azzardati.
Nessuna alterazione della realtà come farebbe un occhiale. Ma la possibilità di avere a portata di polso uno strumento in grado di misurare e valutare parametri personali. Oltre ovviamente ad informare e mettere in comunicazione come uno smartphone (anche se con funzionalità ridotte).

Secondo la legge di Moore, più i componenti diventano piccoli, più i prodotti guadagnano in efficienza e più diventano potenti. Questi wristwatch (orologi da polso) sono l’essenza di ciò che è piccolo, potente e può fare la differenza in un settore merceologico che non vede limiti alla propria espansione.

I sensori governano le funzionalità

La particolarità nei device della wearable technology, sono i sensori che possono essere integrati all’interno del device.
Giroscopio e accelerometro rappresentano la normalità, affiancati sempre più spesso dal sensore per il battito cardiaco.
Sfruttando i sistemi ad infrarossi e la proprietà di assorbire le luce dei globuli rossi, il sensore è in grado di determinare la quantità di luce assorbita; sulla base di queste informazioni, valuta la velocità del flusso sanguigno e il relativo battito cardiaco.

L’applicazione pratica dei wearable e dei loro sensori avviene ed avverrà in larga misura nel campo del fitness, ove le informazioni relative allo stato fisico e alle prestazioni, possono fornire ottimi spunti per il raggiungimento e mantenimento della forma fisica.
In campo medico le applicazioni saranno però quelle più interessanti. Grazie a diversi strumenti di sviluppo e interfaccia con i sensori dei device, è già possibile creare App che possano aiutare la ricerca medica e favorire l’attenzione ai dati sulla propria salute.

Un esempio concreto è già riscontrabile nella funzionalità del sensore cardiaco e fotopletismografo, uno strumento di misurazione dell’ossigeno nel sangue.
Una App potrà inviare le informazioni sul vostro stato di salute direttamente al medico curante. O un giorno, indossando uno di questi orologi, il vostro diabetologo riceverà la concentrazione di glucosio nel sangue.
Tutte ipotesi non solo plausibili, ma già sviluppate. E, sembrerebbe, pronte per essere immesse nel mercato al momento giusto e con una adeguata azione di marketing. Molto probabilmente in cooperation con qualche importante stakeholder già coinvolto nel settore sanitario o medicale.

La marketing technology che cambierà la nostra società

Secondo un report di Gartner, tra il 2015 e il 2017 l’utilizzo degli smartwatch crescerà del 48%, passando da 30,2 milioni di unità del 2015 a 50,4 milioni per la fine del 2016.
Si stima che nel 2019 l’intero mercato di questa wearable technology raggiungerà il valore complessivo di quasi 18 miliardi di dollari.
L’impatto di questa wearable technology sarà tale da modificare il nostro stile di vita. La nostra percezione e concezione di benessere e salute. Il modo di relazionarci con noi stessi (questa volta, prima che con gli altri). Sono tecnologie molto piccole e quindi perfettamente mimetizzabili una volta indossate. Ma in grado di mantenere sempre le loro capacità di device all’avanguardia, continuamente aggiornabili, sempre connesse e in grado di interagire con altri dispositivi.

Le attese non saranno molto lunghe. Già nel corso di quest’anno Apple porterà sul mercato un aggiornamento di Apple Watch, e la tecnologia prevede un livello di miglioramento di funzionalità e opportunità di utilizzo sempre più rapido.

Google, Apple, Pebble e Samsung. Tutte aziende che puntano a divenire ancora più specializzate, con divisioni in grado di fornire soluzioni mirate e tali, come già accaduto in passato, da trasformare ulteriormente il nostro modus vivendi.

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