Integrated Commerce, il nuovo servizio di Zalando ed Adidas

Retail Marketing

integrated commerce - zalando e Adidas

Chi lo ha detto che un retailer online non possa approdare anche negli store fisici? Zalando ci è riuscito avviando un’interessante collaborazione con Adidas.

Zalando ed il nuovo servizio “Integrated Commerce”

Il colosso tedesco del fashion e-commerce Zalando ha siglato un accordo di partnership con Adidas per realizzare un servizio innovativo nominato “Integrated Commerce“, che consente di acquistare i prodotti di ques’ultimo sia sulla piattaforma che in negozio.
Un progetto ambizioso, che oltre all’integrazione tra i due canali, si pone ulteriori obiettivi. Come ha spiegato a Il Sole 24 Ore Christoph Lange, vicepresidente di Brand Solutions di Zalando, il brand ha intenzione di coordinare i sistemi gestionali dei singoli negozi ed offrire, attraverso l’apposita app “ZipCart“, la consegna in serata dei prodotti acquistati entro le 15 su qualsiasi canale. Il primo punto vendita che sarà interessato da questa novità sarà quello di Tauentzienstraße a Berlino.
Non solo quindi semplice servizio di retail, ma vero e proprio hub di innovazione tecnologica.

Zalando ed Adidas amano le nuove tecnologie

D’altronde entrambe le aziende hanno recentemente introdotto idee innovative che dimostrano la volontà di aprirsi sempre di più verso le nuove tecnologie. In questi giorni infatti, Zalando ha promosso sul mercato italiano il nuovo Zalando Privè (che a partire dall’inizio del 2016 ha consentito un aumento dei ricavi del 23,7%, pari a 796 milioni), una piattaforma che offre ai clienti sconti fino al 75% su oltre 2.500 brand.
Adidas sta invece lavorando alla
fabbrica automatizzata di Ansbach, in Germania. Questa attività partirà nel 2017 (in ritardo, rispetto alla previsione iniziale che prevedeva l’avvio già durante l’anno corrente) e sarà supportata e gestita da Oechsler Motion GmbH, importante partner strategico di Adidas. Grazie a tecnologie come la robotica, sarà possibile realizzare componenti su misura per le calzature, diminuendo i costi per il trasporto ed accorciando i tempi di consegna, addirittura si vocifera che in molti casi sarà assente il personale, che verrà sosituito da macchine intelligenti.

Omnicanalità, una direzione ormai irrinunciabile…

Il retail sta quindi assumendo sempre più nuove e diverse forme, che hanno lo scopo prima di tutto di offrire una customer journey coinvolgente e capace di offrire una gamma sempre più vasta di possibili modalità di acquisto attraverso l’omnicanalità. Se da una parte, è senza dubbio sempre più crescente il numero di persone che vogliono fare shopping seduti comodamente sul proprio divano di casa, dall’altra c’è ancora chi non vuole rinunciare a fare acquisti in modo tradizionale, recandosi in negozio, toccando con mano la consistenza della scarpa e verificandone subito la comodità. Il consumatore deve quindi essere in grado di poter scegliere, a seconda delle esigenze e delle situazioni, come effettuare i propri acquisti e le aziende devono quindi essere in grado di accontentarli in ogni caso. Per fare questo, oltre ad essere presenti nei diversi canali, bisogna esserci nel modo più innovativo possibile, sfruttando di volta in volta le nuove tecnologie che il mercato offre o concependone di nuove.


Fonte web: www.ilsole24ore.com/art/moda/2016-06-09/-adidas-primo-brand-portare-negozio-store-zalando

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