Con i suoi 2,2 miliardi di utenti attivi al mese, di cui 31 milioni solo in Italia, la grande community del caro e vecchio Zuckerberg si riconferma (nonostante gli alti e bassi affrontati nell’ultimo anno) la piattaforma social più diffusa e utilizzata al mondo.
Un bacino inesauribile di persone costantemente connesse tra loro, che ricercano informazioni, interagiscono, stringono relazioni sociali, creano e scambiano contenuti.
Inutile ribadire l’importanza di una presenza attiva per grandi e piccole-medie imprese all’interno di questo social. Facebook costituisce infatti un efficace ed economico mezzo di comunicazione, tramite cui aumentare la brand awareness, intercettare nuovi contatti (lead generation), analizzare l’online reputation, offrire un servizio di customer care, nonché monitorare le mosse dei competitor.
Indice dei contenuti
Gruppi Facebook: di cosa si tratta?
Oltre alla pagina ufficiale, Facebook mette a disposizione delle imprese un ulteriore strumento, l’ideale per instaurare relazioni più solide e durature con gli utenti che si mostrano interessati alla propria attività.
Stiamo parlando dei gruppi Facebook, tramite i quali poter dar vita a una community online: un luogo virtuale dove i membri, accomunati dagli stessi interessi, passioni, valori o necessità, possono confrontarsi, dire la propria, trovare ispirazione o chiedere aiuto.
Che si tratti della passione per la fotografia, della squadra di calcio del cuore o dei clienti affezionati a un determinato brand, i gruppi Facebook funzionano perché fanno leva su quel senso di appartenenza insito in ciascuno di noi: sentirsi parte di una comunità di propri pari incita alla partecipazione attiva e alla condivisione, creando nuovi ponti tra persone fisicamente distanti chilometri e chilometri.
Gruppi Facebook: perché aprirne uno?
A questo punto viene spontaneo chiedersi: per quale motivo brand e aziende dovrebbero creare ben due “luoghi di incontro” con i propri utenti all’interno dello stesso social network?
La risposta sta nella differenza tra i due: la pagina costituisce un canale di comunicazione perlopiù unilaterale, verticale, dove solo l’azienda “detiene il potere” di distribuire contenuti ai fan, i quali si limitano a commentarli e condividerli.
All’interno dei gruppi Facebook invece la situazione cambia: qui è possibile instaurare una conversazione orizzontale, bidirezionale, meno ingessata e più informale, dove anche gli iscritti vengono coinvolti nella creazione di contenuti, e dove al centro di tutto si trova la comunità, le relazioni.
Inoltre, i dati mostrano che, mentre un post condiviso sulla pagina raggiunge organicamente solo un minima parte dei suoi fan, la pubblicazione del medesimo post su un gruppo Facebook aumenta di gran lunga la reach (persone raggiunte dal post), in quanto notificata a ciascun iscritto.
Tutto ciò consente di nutrire e rafforzare il legame con la community formatasi attorno a brand o impresa, generare traffico web verso l’eventuale sito aziendale o blog e incrementare le conversioni. La possibilità di instaurare un continuo dialogo e confronto tra impresa e utenti diventa fondamentale anche per analizzare i feedback degli iscritti, apprenderne dinamiche, esigenze e problemi, al fine di migliorarsi e far crescere il proprio business.
Gruppo o non gruppo… questo è il dilemma!
Come capire se è giunto il momento di integrare nella tua strategia Facebook un nuovo gruppo da affiancare alla pagina ufficiale?
Non esiste in realtà una risposta univoca valida per tutti: è compito delle singole aziende, piccole, medie o grandi che siano, valutare oggettivamente pro e contro, ponendosi domande del tipo:
- “Quanto valore potrebbe generare l’apertura di questo canale per la mia attività?”
- “Quanto tempo e risorse richiederà la sua gestione?”
- “Quali obiettivi intendo raggiungere tramite il gruppo?”
Le opportunità offerte dall’apertura di un gruppo Facebook sono molteplici, ma non sempre le aziende si mostrano pronte ad affrontare questo genere di sfida! Spesso infatti tale decisione viene presa seguendo la scia del momento, senza un’attenta analisi preliminare, magari per abbandonarla poco dopo. Nulla di più sbagliato!
In fin dei conti, l’apertura di un gruppo Facebook consiste pur sempre in un investimento che, come tale, richiede il giusto tempo e le giuste risorse per poter dare i suoi frutti. Per questo occorre valutare con attenzione se si è disposti a seguirlo, nutrirlo e farlo crescere con impegno e costanza.
E ora… Crea e gestisci la tua community!
Se alla fine hai deciso di aprire un gruppo Facebook, scopri come creare da zero e gestire al meglio la tua community in 10 semplici passi.
- Definisci innanzitutto gli obiettivi perseguiti, il target di riferimento e il topic, l’argomento principale attorno a cui far ruotare post e conversazioni.
- Dai un nome al tuo gruppo! Semplice, ricordabile ma che susciti interesse e curiosità. Accompagnalo poi con una concisa ma accattivante descrizione di ciò che verrà trattato all’interno della community e la tipologia di membri che vi partecipa.
- Seleziona il livello di privacy del gruppo, scegliendo tra pubblico (chiunque può visualizzare contenuti postati e membri), chiuso (tutti possono vedere il nome del gruppo e gli iscritti, ma non i post) o segreto (soltanto i membri possono trovarlo). Ovviamente, le ultime due opzioni sono preferibili, in quanto spingono gli utenti ad iscriversi per accedere ai contenuti!
- Crea un form da far compilare all’utente al momento dell’iscrizione, cercando magari di raccogliere informazioni utili (ad esempio chiedendogli il canale tramite cui è venuto a conoscenza del gruppo). Ricordati di definire in precedenza una policy (o netiquette) con indicazioni chiare e regole precise, che ciascun membro dovrà rispettare per rimanere all’interno del gruppo.
- Con l’aumentare della community, si renderà necessario creare un team di amministratori e moderatori, con il compito di approvare o meno le richieste d’iscrizione, la pubblicazione di post, nonché placare i toni quando le discussioni si faranno più accese.
- Alimenta la tua community! I contenuti pubblicati dovranno essere di qualità, utili, attuali, interessanti, e non di tipo promozionale o autoreferenziale. Motiva gli iscritti affinché continuino a far parte del gruppo, dando loro un valore aggiunto, fornendogli contenuti esclusivi, originali e differenti rispetto a quelli pensati per la pagina ufficiale, come sconti, guide gratuite, contest, download, facendoli così sentire speciali. Se i contenuti fossero i medesimi, che senso avrebbe iscriversi al gruppo?
- Pubblica con frequenza! L’obiettivo? Animare costantemente il gruppo, stimolando il confronto e l’interazione fin dall’inizio (magari dando il benvenuto ai nuovi iscritti e chiedendo loro di presentarsi per rompere il ghiaccio). Il consiglio è di redigere un piano editoriale per programmare i vari post da condividere, alternando tematiche e tipologie di contenuto (video, news, frase emozionale, link a un articolo del blog, consigli, giochi, contest…).
- Sii presente! Non dovrai solo pubblicare contenuti, ma interagire, commentare, esporti in prima persona. Poniti sullo stesso piano degli utenti, stimolando dibattiti e scambi di opinioni, alimentando l’interesse intorno al topic. Ricorda di rispondere sempre ad eventuali domande, richieste, lamentele o dubbi manifestati dagli utenti!
- Fai crescere la community! Promuovi il tuo gruppo e invita gli utenti a iscriversi tramite pagina fan di Facebook, altri social, sito web, blog o e-mail.
- Occhio agli Insight, fondamentali per capire come migliorare l’attività all’interno della community! Per misurare le tue performance, clicca la voce “Dati statistici sul gruppo” sulla sezione a sinistra dello schermo e scegli la finestra temporale. Qui potrai visualizzare rilevanti informazioni, quali:
– andamento delle interazioni (post, like, commenti)
– giorni e orari con i più alti picchi di interazione, in modo da conoscere il momento migliore per pubblicare
– membri più attivi, che commentano e postano di più, da incentivare, premiare e con cui, magari, instaurare una collaborazione in futuro
– informazioni sugli iscritti (distribuzione per età, genere, città di provenienza), per capire se in linea con il target di riferimento
Ora possiedi tutti gli strumenti e le informazioni necessarie per gestire al meglio la tua community. Non ti resta che agire e dar vita al tuo gruppo Facebook! In bocca al lupo!
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