Il futuro del commercio, tra eCommerce online e Digital Marketing

Digital Marketing, Retail Marketing, Strategie Marketing

Una porta aperta sul futuro: è così che possiamo guardare agli eCommerce online.
I negozi digitali non sono certo una novità, ma il loro trend è costantemente in crescita.
Implementare l’eCommerce online e inserirlo all’interno di una strategia Omnichannel articolata sono passaggi ormai obbligati per i brand che vogliono risultare davvero competitivi sul mercato.

Esistono tutta una serie di studi e report che analizzano i dati provenienti dal commercio online. E che evidenziano come l’eCommerce stia entrando nella vita di tutti, rivoluzionando le abitudini di acquisto dei consumatori, in Italia e nel mondo.

Device mobili, smartphone soprattutto, e app sono due grandi fautori di questa tendenza, grazie all’estrema facilità con cui consentono di approdare alle piattaforme di e-shopping.
Che si tratti di grandi Marketplace o di sito eCommerce dedicato, retailer piccoli e grandi hanno trovato il modo per permettere al proprio business di crescere online.
Discorso particolarmente valido per l’online fashion, uno dei settori che ha saputo già da tempo cavalcare le opportunità di questo nuovo mercato.

Quando si parla di eCommerce online, si tocca necessariamente anche l’argomento del Digital Marketing. Il marketing digitale, ormai indispensabile per supportare qualsiasi strategia di vendita, è legato strettamente allo sviluppo e al successo degli eCommerce online.
Email Marketing, Retargeting, Remarketing: sono tutte strategie-chiave per gestire con successo il rapporto tra brand e utenti.

L’andamento dell’eCommerce online in Italia

Conoscere i dati che descrivono l’andamento del commercio online è fondamentale per comprenderne a pieno le potenzialità presenti e future.

A livello globale, nel primo trimestre del 2021 lo shopping digitale attraverso gli eCommerce è cresciuto del +58% su base annua, registrando addirittura un +78% in Italia (dati Salesforce Shopping Index).

Per il 2020, il fatturato delle aziende eCommerce in Italia è stato stimato intorno ai 48,25 miliardi di euro.
Con le loro cifre, i settori vincenti del 2020 sono stati il Tempo libero, i Centri commerciali e infine, seppur molto penalizzato dalla pandemia, il Turismo. A seguire vengono: Alimentare, Elettronica di consumo, Editoria, Salute e Bellezza e infine Casa e Arredamento.

Queste le classifiche dei vari settori merceologici del mondo eCommerce registrate dal Report Casaleggio fino a gennaio 2021. L’avvento della pandemia e di tutto ciò che ne è conseguito a livello locale e globale ha inciso e continuerà a incidere sull’andamento degli acquisti online.

Per approfondire questo argomento e scoprire tutti i dati relativi agli eCommerce online, leggi l’articolo Report Casaleggio 2021: l’andamento dell’eCommerce in Italia.

Retail, fashion e eCommerce online

Nel mondo del retail, gli eCommerce online ormai costituiscono una componente fondamentale delle strategie di vendita.

Per questo motivo non solo i grandi brand ma anche i piccoli retailer si sono ritagliati un proprio spazio in rete, cavalcando l’onda dell’e-shopping. “L’importante è esserci”, sembra il motto del nuovo Millennio.

Ma cosa conviene di più? Aprire un proprio sito di e-shopping o affidarsi ai servizi dei grandi Marketplace? La risposta, come spesso accade, è: dipende. Dipende dal settore in cui ci si muove, dalle dimensioni della propria azienda e dei concorrenti, dal budget che si ha a disposizione. Ma una cosa è certa: la presenza online è un must-have che per i retailer, grandi e piccoli, non può più essere rimandato.

Specialmente se si parla di retailer nel campo dell’online fashion. Che si tratti di siti mono-brand o di siti multi-brand, i colossi della moda online registrano numeri da capogiro, con milioni di visite al mese. I loro punti di forza? Cataloghi aggiornati, offerta ampia e consegne a domicilio.

Lo smartphone si afferma come il miglior alleato dell’e-shopping. Il motivo è semplice. l telefoni di ultima generazione sono diventati i compagni inseparabili delle nostre vite, un prolungamento della nostra memoria e un amplificatore per la nostra capacità di agire nel mondo. Con un click, tutto diventa raggiungibile. Ovunque e sempre.

Complici anche le app di shopping, sempre più user friendly e aggiornate. Capaci di semplificare la navigazione tra i tanti store di online fashion (e non solo), invogliano a sbirciare tra i cataloghi, aggiungere articoli nei carrelli virtuali e… mettere mano rapidamente al portafoglio.
La tentazione di portarsi a casa con un semplice click l’articolo desiderato rende tutto immediato e veloce. Il Customer Journey si abbrevia e i tempi di decisione si riducono, così come le possibilità che l’utente abbia dei ripensamenti sull’acquisto.

Se vuoi saperne di più, abbiamo approfondito questi argomenti negli articoli:

Strategie di Digital Marketing per l’eCommerce

Digital Marketing e gestione degli eCommerce online sono strettamente legati a doppio filo.
Per promuovere uno store digitale, e fare in modo che abbia traffico e conversioni, bisogna ricorrere a quanto di meglio ha da offrire il marketing online.

Di strumenti ce ne sono in abbondanza, dai post sponsorizzati sui social media alle email promozionali ai banner e pop-up. Tutto sta nello scegliere quali strumenti utilizzare per pianificare la propria strategia di Digital Marketing.
Sceglierne diversi e sfruttare le potenzialità di ognuno è il modo migliore per realizzare delle campagne marketing personalizzate. Infatti, la comunicazione mirata, rivolta a target specifici, è la vera chiave di volta per raggiungere gli utenti del web e catturarne l’attenzione.
L’obiettivo? Convertirli in clienti fidelizzati!

Il primo ingrediente per la ricetta del successo è creare una mailing list.
Le buone vecchie email, di cui non possiamo ancora fare a meno, si rivelano lo strumento più potente per raggiungere le persone. E questo vale sia per chi si accosta per la prima volta alla conoscenza di un brand, sia per chi è già un cliente affezionato.

Attraverso l’Email Marketing è possibile infatti:

  • far conoscere un negozio, un brand o un servizio
  • mantenere vivo l’interesse degli utenti contattati e spingerli ad andare/tornare sull’eCommerce
  • stimolare la propensione all’acquisto dei clienti indecisi

Il primo passo, ovviamente, sta nel riuscire a ottenere le informazioni di contatto degli utenti potenzialmente interessati a un brand o a un servizio.
Nel farlo, è indispensabile avere un occhio di riguardo per la privacy. Con le norme più recenti in materia di GDPR non si scherza, e nel raccogliere i dati personali degli utenti bisogna essere sempre certi di aver ottenuto da loro il consenso per la ricezione di email commerciali.

A fare davvero la differenza tra una strategia di Digital Marketing vincente e una raffazzonata sono poi gli strumenti con cui si sceglie di gestire la mailing list.

Segmentare il pubblico, individuare categorie di target specifici, impostare Automation che gestiscano la comunicazione in modo mirato e strategico: sono tutte possibilità che le piattaforme di email building (come Mailchimp o ActiveCampaign) mettono a disposizione di marketer e aziende.

Per implementare le potenzialità di una campagna di Email Marketing è possibile ricorrere ad altri strumenti ancora. Tra questi, il Retargeting è sicuramente uno dei più incisivi. Permette infatti di strutturare campagne ads mirate, che pubblicizzano un brand, un negozio, un servizio o un prodotto specifico a categorie di utenti selezionate. Grazie ai famigerati cookies, la comunicazione “segue” gli utenti durante la loro navigazione sul web, riportando continuamente la loro attenzione sul sito interessato.

E se gli utenti arrivano sull’eCommerce online, riempiono il carrello virtuale di articoli, ma poi… lo abbandonano?!
Analizzare i dati di “insuccesso” delle vendite e comprendere le motivazioni che portano le persone a non concludere un acquisto online serve a prendere le misure per aggiustare il tiro e migliorare la propria presenza commerciale sul web.

Spesso i motivi per i quali gli e-shopper abbandonano il carrello senza procedere al pagamento finale sono banali.
Molti riguardano le spese di spedizione (troppo alte, oppure dichiarate dal gestore dell’eCommerce solo alla fine del processo), altri toccano la delicata sfera della privacy (rilasciare i propri dati sensibili, in primis quelli della carta di credito, non piace a tutti), altri ancora riguardano la poca attenzione all’impostazione user friendly di un sito.
Problemi non gravissimi, che con qualche accortezza possono essere risolti.

E, soprattutto, che con adeguate strategie di Digital Marketing si possono semplificare.
Il Remarketing, ad esempio, serve proprio a questo: contattare quegli utenti che hanno già dimostrato interesse per un sito di eCommerce online, ma che non hanno concluso il loro acquisto.
È una strategia che consente l’invio pianificato di email che ricordano allo specifico utente il suo carrello abbandonato e gli articoli che aveva selezionato. E che funge da ottimo stimolo per far tornare le persone sul sito eCommerce… specie se nell’email-promemoria viene inserita una piccola offerta per incentivare l’acquisto.

Abbiamo approfondito questi argomenti negli articoli:

Il valore aggiunto dell’eCommerce online

Non un concorrente dello store fisico, ma semplicemente l’altra faccia della stessa medaglia: è così che il negozio online deve essere visto, mettendo al bando i timori passati.
Che lo shopping online sia un trend in crescita è innegabile. Ma è innegabile anche il ruolo determinante dei negozi fisici nell’ottica di un Customer Journey completo e soddisfacente.

A mano a mano che le strategie Omnichannel verranno perfezionate e sviluppate da un numero crescente di retailer, gli store fisici rivestiranno un ruolo chiave all’interno di questo nuovo universo.
Dove gli eCommerce online soddisferanno la richiesta di immediatezza dei consumatori, gli store fisici forniranno quella componente esperienziale fondamentale per avvicinare il pubblico ai brand.

Il valore aggiunto degli eCommerce e delle strategie di Digital Marketing a essi collegate risiede nella loro capacità di raggiungere gli utenti interessati in maniera puntuale e personalizzata.
Un sistema di questo tipo fa in modo di ridurre al minimo il rischio di dispersione delle energie comunicative dei marchi. Con un risvolto ancor più interessante. Perché una presenza online pianificata in ogni dettaglio massimizza la capacità dei brand di afferrare, e quindi soddisfare, le esigenze dei consumatori.

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