Le insidie dell’ecommerce: sempre più offerte, ma perché il prezzo cambia?

Digital Marketing, Retail Marketing

dynamic pricing
Ti è mai capitato di aver appena dato uno sguardo ai voli aerei per andare in vacanza e confrontato i prezzi di qualche hotel? Tutto perfetto. Dopo qualche tempo torni sul sito e come per magia… i prezzi sono cambiati! Com’è possibile che dieci minuti prima avresti pagato il tuo volo o l’hotel il 20% in meno? La colpa potrebbe non essere dell’alta o bassa stagione, ma del fenomeno del dynamic pricing.

La discriminazione di prezzo nel mercato, opportunità o rischio?

È vero che in alcuni giorni della settimana i prodotti sono più economici? E che esiste un giorno particolarmente propizio per acquistare on-line? Soprattutto in vista dello shopping natalizio, il tema del dynamic pricing merita uno sguardo approfondito. La tendenza tra i retailer che vendono online è quella di implementare nelle proprie piattaforme degli algoritmi. Per quale motivo? Perché siano in grado di segnalare tempestivamente mutamenti della domanda e dell’offerta e dei prezzi della concorrenza. Questi algoritmi consentono, inoltre, di aggregare le informazioni rilasciate dagli utenti sui canali social. L’obiettivo? Profilare i comportamenti tramite cookies e tecnologie di web analytics per indicare a ciascuno prezzi differenti in base a criteri di personalizzazione.

Cos’è il dynamic pricing?

Il dynamic pricing (discriminazione dei prezzi), in maniera semplicistica, è un metodo per vendere prodotti e servizi con prezzi flessibili. Il prezzo cambia in funzione del mercato e di alcune variabili. Grazie al dynamic pricing un’impresa può adattare l’offerta alla domanda in modo rapido. Il vantaggio è intuibile: se l’offerta cambia secondo la domanda dei consumatori, i profitti saranno massimizzati.
Ma quando parliamo di dynamic pricing dobbiamo tener conto di tre aspetti. Il primo? L’ecommerce. La vendita online ha aumentato l’offerta creando un negozio infinito e sempre accessibile. Inoltre la diffusione massiccia degli smartphone facilita l’accesso a offerte e informazioni rendendo la comparazione dei prezzi possibile in ogni momento.
Secondo fattore: i prezzi dinamici. I prezzi cambiano in base a molti fattori. I negozi li modificano secondo quelli praticati dalla concorrenza, la frequenza degli acquisti, il giorno della settimana e l’ora e il comportamento e il profilo degli utenti.
Terzo fattore, l’ecommerce sta per vincere la lunga battaglia contro le barriere del mondo fisico. Infatti la commissione europea sta spingendo per eliminare il geo-blocking, cioè tutti quei vincoli che impediscono ai consumatori di acquistare in modo conveniente su siti stranieri.

Amazon docet?

Il fenomeno del dynamic pricing ha trovato nel web una piattaforma di maggiore e più ampia diffusione. Esso risulta essere abbondantemente utilizzato dalle compagnie aeree low cost. Ma non solo loro fanno del dynamic pricing una leva di marketing vincente. Amazon rappresenta un caso aziendale eclatante di utilizzo di dynamic pricing. L’azienda leader nell’ecommerce si serve di avanzati meccanismi di clusterizzazione della clientela, realizzati attraverso le molteplici informazioni fornite più o meno volontariamente dagli utenti.
La piattaforma sfrutta il suo database per creare cluster di utenti ben targettizzati. Molto spesso capita anche che uno stesso utente si trovi in diversi cluster per l’acquisto dello stesso bene (es. interessi, hobby, libri già acquistati).
In questo modo la conoscenza della clientela e la loro disponibilità di spesa è un elemento fondamentale per l’aumento del profitto grazie a strategie di discriminazione di prezzo. Detto ciò è chiaro come proprio Amazon sia in grado, grazie alla sua capillarità sul mercato statunitense ed europeo, di elaborare e localizzare strategie di dynamic pricing estremamente efficaci.

Sfruttiamo i prezzi dinamici a nostro vantaggio!

Molto può essere fatto sia nell’ecommerce dove si ha la possibilità di acquisire tante informazioni sull’esperienza d’acquisto, sia nel retail tradizionale dove l’utilizzo degli smartphone e l’integrazione con l’ecommerce potrà dare un forte impulso.
Ma è anche importante per il consumatore sapersi difendere da queste pratiche di prezzo dinamico. E allora che fare? Basta sapersi destreggiare nel mercato online e adottare delle best practice non solo per proteggere la propria privacy, ma anche per non pagare il proprio prodotto o servizio desiderato più del dovuto.

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