E se nel 30 a.C Orazio ci diceva di cogliere l’attimo tramite il famoso detto (ma sempre attuale) Carpe Diem, nel 2016 d.C. Google ci consiglia di cogliere i micro moments. Quando parliamo di micro-momento facciamo riferimento al momento specifico in cui una persona utilizza un device portatile (Smarphone soprattutto) per cercare informazioni. Esso si traduce sinteticamente in:
- I-Want-to-Know Moment – voglio sapere
- I-Want-to-Go Moment – voglio andare
- I-Want-to-Do Moment – voglio fare
- I-Want-to-Buy Moment – voglio comprare
E’ inutile dirlo, il micro-momento può avvenire in qualsiasi contesto, in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo. Il consumatore è esigente, è altamente tecnologico, connesso ed informato; egli si aspetta di vivere un’esperienza di acquisto digitale a 360 gradi. Ecco allora che i brand hanno la possibilità di costruire una relazione solida e duratura con i propri clienti (attuali e potenziali) offrendo loro ciò che vogliono, quando lo vogliono e dove lo vogliono. Come? Cogliendo i micro moments perfetti, appunto.
Lo Smartphone è il prolungamento del nostro braccio
Ormai senza il nostro telefono ci sentiamo persi. Una delle prime cose che facciamo appena svegli è controllare le notifiche o i messaggi ricevuti. Per non parlare di quei dieci minuti spesi per guardare cosa hanno pubblicato i nostri amici sui Social. Lo utilizziamo per mandare mail di lavoro, per scrivere messaggi, per le più svariate ricerche (come raggiungere un dato posto, i sintomi di una malattia, leggere le news di un quotidiano, prenotare un tavolo al ristorante più vicino a noi, verificare la disponibilità di un capo d’abbigliamento in un negozio, ecc)
Controlliamo il telefono circa 150 volte al giorno, trascorrendone una media di 177 minuti al giorno. E se di numeri vogliamo parlare, gli Smartphones connessi ad Internet nel 2016 sono 2 Miliardi ed entro il 2020 saranno circa 13 Miliardi.
Le Strategie di Marketing nutrono la relazione Brand-Consumatore
Per un’azienda che ha compreso la rivoluzione tecnologica in atto, cogliere il micro-momento è il punto di partenza per abbattere i muri e costruire dei ponti che permettano di potenziare quella relazione basata sull’etica, la fiducia e la stima reciproca tra il Brand ed il consumatore.
Le strategie essenziali per sfruttare il vantaggio del micro-momento individuate da TechEconomy sono 3:
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- Essere presente: identificare ed anticipare i micro-momenti per gli utenti nel tuo settore e cercare di essere presente per aiutarli nel preciso momento in cui hanno bisogno.
- Essere utile: essere rilevante per i bisogni dei consumatori nell’esatto momento in cui questi nascono e fornire risposte precise alle domande poste.
- Essere veloce: offrire informazioni e soluzioni in modo rapido per migliorare la user experience e facilitare l’acquisto.
Per far si che il micro-momento sia utilizzato per sviluppare tali strategie, le aziende devono partire ancora prima da un altro elemento essenziale: l’ascolto.
“Quando parli stai solo ripetendo quello che già sai. Ma se tu ascolti, potresti imparare qualcosa di nuovo.” Dalai Lama
Cosa stiamo aspettando? Impariamo ad ascoltare e a cogliere i micro moments perfetti per non essere trainati, ma per trainare l’onda delle grandi opportunità!
Fonte web: www.techeconomy.it/2016/04/20/cose-la-teoria-dei-micromomenti-resa-possibile-dagli-smartphone/