Di Marketing Automation se ne parla ormai da diversi anni, ma se fin ora c’è stata una certa restia da parte dei Retailer nell’accogliere questa nuova strategia, il 2016 segna un importante cambio di tendenza.
Il motivo è legato a 2 elementi chiave della moderna marketing strategy: personificazione dei consumatori e personalizzazione dei rapporti.
Il recente evento sul digital marketing Be-Wizard! è stato fondamentale per togliere gli ultimi dubbi che ancora attanagliano i marketers sulla Marketing Automation.
More human to human
Molti i relatori sul palco a mettere in luce questo strumento innovativo ricco di potenzialità:
- Paolo Zanzottera, digital evangelist il quale sostiene che “dietro l’automazione c’è un’anima.” La Marketing Automation è uno strumento nelle mani di marketers che non fa altro che “donargli tempo per ciò che realmente conta: la strategia.” Così, se le macchine si occupano della noiosa parte operativa, i Marketers si possono concentrare unicamente sulla via da percorrere per rendere quanto più efficaci le azioni impartite agli automatismi. “Fare marketing digitale non è come fare il risotto col bimby, ma significa unire competenza, tecnica, analisi, creatività e psicologia.”
- Peter Fisk, consulente digitale ci incoraggia a “cambiare il mondo”, rompere le regole, anticipare il futuro e portare cambiamento all’interno dell’azienda prima di subirlo. L’innovision significa essere “gamechangers” (connettere le persone, avvicinando le cose alle persone umanizzando per così dire l’automazione) e “superhuman marketers” personificando il consumatore e trasformando il brand in un medium attraverso il quale creare una community.
- Mathew Sweezey, responsabile Marketing Insights di Salesforce ed il suo motto “just be relevant”. Un vero e proprio incoraggiamento all’autenticità, offrendo al cliente una comunicazione personalizzata e fatta su misura rispetto ai suoi bisogni e aspettative.
- Gary Ange, Digital Analytics Center di Ernst&Young, e la sua teoria delle analisi: “non basta fare Analytics, bisogna usarli. Non basta la search, bisogna capire ogni volta il modo migliore di misurare il successo: solo così migliora la user experience, e miglioriamo noi.”
Follower o protagonista? Scegli il tuo destino
Molti sono, quindi, i punti messi in luce durante l’evento Be-Wizard, tradotti in termini di semplificazione e maggiore efficacia delle azioni (lato Retailers) e un’esperienza d’acquisto più completa, emozionale e personale (lato cliente). Se finora se ne è solo parlato, è arrivato il momento di agire, per non essere i futuri follower di un “qualcosa di già vecchio”, ma per creare tendenze ora. Cambiare mentalità, cambiare processi, cambiare il modo di rapportarsi con le persone … questa è innovazione, questa è Innovision.